News 22 Settembre 2014 - Area Contabile
COMPARTO ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI – Quesito su trattamento di trasferta per i servizi prestati dal personale che opera sul territorio degli Enti Parco Nazionali
In considerazione della particolare conformazione del territorio oggetto di tutela da parte degli Enti Parco Nazionali, il personale degli enti stessi necessità frequentemente di operare sul proprio territorio, ai fini della conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale del Paese. I territori dei parchi nazionali sono dislocati su più isole, vasti territori montani, fluviali e lacustri e lo spostamento da una parte all’altra dei diversi territori interessati alla attività di servizio richiede diverse ore di viaggio per raggiungere il luogo nel quale operare. Tale particolare fattispecie deve necessariamente essere ricondotta alla disciplina della trasferta, di cui all’art. 21 comma 2, lettera e), del CCNL del 14.2.2001, anche ai fini della verifica del rispetto dell’orario di lavoro?
In considerazione della particolare conformazione del territorio oggetto di tutela da parte degli Enti Parco Nazionali, il personale degli enti stessi necessità frequentemente di operare sul proprio territorio, ai fini della conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale del Paese. I terri ... Continua a leggere
COMPARTO REGIONI-AUTONOMIE LOCALI – Quesito su modalità di calcolo della tredicesima mensilità nel caso di ridefinizione - in corso d’anno e a parità di incarico attribuito - del valore della retribuzione di posizione dei dirigenti.
Nel caso di ridefinizione, in corso d’anno e a parità di funzioni, del valore della retribuzione di posizione dei dirigenti di un Ente, l’ammontare della tredicesima mensilità da riconoscere al dirigente che ha avuto la titolarità dello stesso incarico per tutto l’anno deve essere determinato tenendo conto del valore della retribuzione di posizione al mese di dicembre, ai sensi dell’art. 5, comma 2, lett. a), del CCNL del 14.5.2007 oppure rapportandolo alle variazioni intervenute in corso d’anno e quindi calcolato in 365esimi applicando, per analogia, il comma 6 del medesimo art. 5?
Nel caso di ridefinizione, in corso d’anno e a parità di funzioni, del valore della retribuzione di posizione dei dirigenti di un Ente, l’ammontare della tredicesima mensilità da riconoscere al dirigente che ha avuto la titolarità dello stesso incarico per tutto l’anno deve essere determinato tenen ... Continua a leggere
COMPARTO REGIONI – AUTONOMIE LOCALI – Quesito su conservazione, anche negli anni successivi, delle risorse decentrate stabili incrementate, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del CCNL 9.5.2006, a decorrere dal 31.1.2005 e a valere per il 2006.
A suo tempo, un ente ha incrementato le risorse decentrate stabili, ai sensi dell'art.4, comma 1, del CCNL del 9.5.2006, secondo la percentuale ivi prevista, con decorrenza dal 31.12.2005 ed a valere per l'anno 2006, in quanto in possesso, in quel momento, del richiesto presupposto di un rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti non superiore al 39%, calcolato con riferimento ai dati del bilancio consuntivo stesso relativo all'anno 2005. Ai fini del mantenimento di tale incremento anche negli anni successivi, è necessario verificare la persistenza del requisito contrattuale, volta per volta, anche per ciascuno di tali anni?
A suo tempo, un ente ha incrementato le risorse decentrate stabili, ai sensi dell'art.4, comma 1, del CCNL del 9.5.2006, secondo la percentuale ivi prevista, con decorrenza dal 31.12.2005 ed a valere per l'anno 2006, in quanto in possesso, in quel momento, del richiesto presupposto di un rapporto t ... Continua a leggere
Contribuzione obbligatoria: la circolari Inps e Inail sulla variazione interessi per dilazione e differimento contribuzioni obbligatorie
L’Inps, con circolare n.103 del 8 settembre 2014 e l’Inail, con Circolare n. 38 del 9 settembre 2014 hanno provveduto a comunicare la variazione intervenuta della misura dell’interesse di dilazione e di differimento delle somme aggiuntive, per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali-assistenziali e assicurativi. Le due circolari sono state emesse a seguito della iniziativa della BCE Banca Centrale Europea, in materia di politica monetaria, adottata lo scorso 4 settembre 2014 che ha ridotto di 10 punti base il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ex TUR – tasso ufficiale rifinanziato). Per effetto, quindi, di tale riduzione, con decorrenza 10 settembre 2014, il tasso adottato è pari allo 0,05%. Conseguentemente, le Circolari in argomento precisano che, da questa data, il tasso di interesse dovuto per rateazioni e dilazioni di pagamento viene stabilito nella misura del 6,05% e quello stabilito per le operazioni di calcolo delle sanzioni civili viene portato al 5,55%.
L’Inps, con circolare n.103 del 8 settembre 2014 e l’Inail, con Circolare n. 38 del 9 settembre 2014 hanno provveduto a comunicare la variazione intervenuta della misura dell’interesse di dilazione e di differimento delle somme aggiuntive, per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenzi ... Continua a leggere
Il danno erariale derivante dal conferimento, non in via temporanea, di mansioni superiori dirigenziali
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza della Corte dei Conti
La Corte dei Conti nella sentenza in esame ha evidenziato che "Nel meccanismo di legge, l’attribuzione di superiori mansioni dirigenziali è provvedimento temporaneo proprio perché è preordinato esclusivamente a consentire la copertura di carenze di organico durante il periodo strettamente necessario (valutato ex lege in sei mesi-un anno) per indire ed espletare le ordinarie procedure per la loro copertura. Tale temporaneità, pertanto, deve essere necessariamente ed in concreto assicurata onde evitare il consolidamento di posizioni che contrastano, prima ancora che con le specifiche norme di legge sull’attribuzione degli incarichi citate dalla Procura, con le ordinarie e generali regole sull’organizzazione amministrativa, delle quali la regola dell’assunzione per specifici profili professionali tramite concorsi costituisce una regola generale, a garanzia della quale il divieto di attribuzione stabile a mansioni superiori (già espresso nell’art. 56 del D.lgs. n. 29/93 e poi confluito nell’attuale art. 52 del D.lgs. n. 165/2001) è posto. Di tale garanzia è fatto carico ai soggetti che, per le loro competenze, sono in grado di incidere sull’esistenza e sulla protrazione degli incarichi in questione, i quali devono porre in essere le condizioni affinchè gli incarichi conferiti rimangano entro i limiti di legge. Cosa diversa, infatti, è che il fatto che tale elemento è richiesto dalla legge, rispetto al fatto che un termine temporale sia espressamente stabilito, in concreto, nei singoli atti di conferimento. La previsione di legge (il citato art.52 del D.lgs. n. 165/2001) non incide sull’effettiva esistenza ed efficacia degli incarichi che perdurino anche oltre il termine massimo ivi previsto, ma unicamente sulla loro illegittimità (ed illiceità) concretando la previsione, leggibile "al contrario" dalla disposizione stessa, che una proroga disposta o consentita in assenza di tale condizione –l’indizione di procedure per la copertura dei posti vacanti in organico- è illegittima. Al contrario, una previsione della durata massima degli incarichi,che sia contenuta nella stessa determinazione di conferimento, incide direttamente sull’esistenza degli incarichi stessi, determinandone la caducazione al termine del periodo di durata previsto. Solo una tale previsione, pertanto, è in grado di evitare il risultato, contrario alla lettera ed allo spirito della legge, che dipendenti dell’amministrazione siano adibiti a superiori mansioni perun periodo superiore ai sei mesi in assenza dell’indizione di ordinarie procedure per la copertura delle carenze di organico che, asseritamente, gli incarichi sono tesi a coprire e che, per legge, solo a fronte di tale temporanea necessità trovano giustificazione." Per approfondire e scaricare la sentenza cliccare su "Accedi al provvedimento".
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza della Corte dei Conti
La Corte dei Conti nella sentenza in esame ha evidenziato che "Nel meccanismo di legge, l’attribuzione di superiori mansioni dirigenziali è provvedimento temporaneo proprio perché è preordinato esclusivamente a consentire la copertura di carenze di organico durante il periodo strettamente necessari ... Continua a leggere