News 31 Marzo 2014 - Area Contabile


NORMATIVA

Contenzioso Tributario in calo del 3% nel 2013: pubblicato il rapporto MEF

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Il Dipartimento Finanze del Ministero ha pubblicato sul sito www.finanze.gov.it il Rapporto sul contenzioso tributario riferito al quarto trimestre del 2013. In esso sono contenuti anche i risultati di sintesi dell’intero anno 2013 che, evidenzia il MEF fa registrare complessivamente una diminuzione del contenzioso tributario rispetto al 2012: i ricorsi pervenuti alle Commissioni Tributarie sono stati 256.814, con un calo del 3% (pari a 7.937 ricorsi in meno) rispetto all'anno precedente. Sono state definite 307.059 controversie, con un incremento dello 0,5% (+1.448 ricorsi) rispetto al 2012. Le controversie giacenti alla fine dell'anno risultano pari a 633.729, segnando un decremento di circa il 7% (-50.245 ricorsi) rispetto all'anno precedente. Nel periodo ottobre-dicembre 2013, sono pervenuti 43.318 ricorsi presso le Commissioni tributarie provinciali e 14.589 appelli presso le Commissioni tributarie regionali; sono stati definiti 71.489 ricorsi presso le CTP e 16.425 appelli presso le CTR. Dall'analisi dei dati del quarto trimestre 2013 si osserva il calo tendenziale del flusso dei ricorsi presentati nel primo grado di giudizio rispetto all'analogo periodo dell'anno 2012 (-8,14%); stesso trend si riscontra per gli appelli presentati nel secondo grado di giudizio (-13,46%). Presso le CTP, nell'ultimo trimestre 2013 la percentuale di giudizi completamente favorevoli all'ente impositore è del 45,23%, per un valore complessivo pari a 2.231,21 milioni di euro, che rappresentano il 31,07% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo; presso le CTR, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all'Ufficio sono il 44,79%, per un valore complessivo pari a 1.624,28 milioni di euro, che rappresentano il 47,95% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo. La pubblicazione dei dati statistici relativi al contenzioso tributario si arricchisce, a partire da questo trimestre, con i dati relativi all'esito delle controversie distribuiti, a livello nazionale, in base al valore della controversia e alla tipologia dei tributi oggetto del contenzioso. Per scaricare il rapporto cliccare su "Accedi al Provvedimento".

 
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L'utilizzazione dei contenuti di Gazzetta Amministrativa da parte di altre testate, siti internet, giornali, televisione, ecc., è consentita esclusivamente con indicazione della fonte "www.gazzettaamministrativa.it" e contestuale link o collegamento alla pagina di pubblicazione del contenuto di volta in volta attenzionato.

Il Dipartimento Finanze del Ministero ha pubblicato sul sito www.finanze.gov.it il Rapporto sul contenzioso tributario riferito al quarto trimestre del 2013. In esso sono contenuti anche i risultati di sintesi dell’intero anno 2013 che, evidenzia il MEF fa registrare complessivamente una diminuzion ... Continua a leggere

 

Fisco, accelerazione sui rimborsi alle imprese

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Cittadini ed imprese potranno utilizzare la nuova modalità messa in campo dall'Agenzia delle Entrate per abbattere le lunghe attese legate ai rimborsi e farsi accreditare, mediante semplice comunicazione dell'Iban, le somme direttamente sul conto corrente bancario. Per accelerare l'erogazione deirimborsi, l'Agenzia delle Entrate sta, infatti, richiedendo alle società beneficiarie di comunicare il proprio Iban per poter accreditare le somme direttamente sul conto corrente bancario dell'azienda. I destinatari riceveranno la richiesta delle coordinate via Posta elettronica certificata (Pec), all'indirizzo della società presente nel registro delle imprese. Il codice Iban si comunica tramite internet o di persona. Nel comunicato diramato dall'Agenzia si precisano inoltre le due strade alternative da seguire per trasmettere all'Agenzia il codice Iban del conto della società: 1. E' possibile comunicare o aggiornare l'Iban utilizzando i servizi online disponibili sul sito www.agenziaentrate.it, nell'area autenticata riservata agli utenti registrati; 2. In alternativa, le società possono fornire o modificare l'Iban del conto corrente direttamente presso qualsiasi ufficio dell'Agenzia, presentando il modello per la richiesta di accredito disponibile presso gli sportelli o sul sito delle Entrate. I rimborsi con l'Iban mandano in pensione le lunghe attese - Fornire all'Agenzia l'Iban è il modo migliore per accelerare i tempi del rimborso: anziché impiegare alcuni mesi per arrivare a destinazione, arriva sul proprio conto in maniera veloce e sicura, senza alcun aggravio economico per il contribuente. Un'opportunità offerta a tutti i cittadini, non solo alle società. Basta, infatti, compilare il modello dedicato disponibile sul sito internet dell'Agenzia.

 
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